Publié dans La Revue, numéro 44, article signé par Claude Durand et Jean-Louis Gouraud


Lungo viaggio nelle ombre e nei fantasmi dell'altra città
 
La guida alla "Napoli insolita e segreta" di Valerio Ceva Grimaldi e Maria Franchini

IL LIBRO

GIANNI VALENTINO

NAPOLI, ombre e sole amico. Palazzi vecchi di secoli. Spiriti, nelle dicerie popolari e nel movimento quotidiano contemporaneo, che scalpitano nevrotici e animano le pagine di "Napoli insolita e segreta", la guida scritta da Valerio Ceva Grimaldi e Maria Franchini (edizioni JonGlez, in vendita a 18,90 euro) che sarà presentata il 3 luglio alle 11 nel Real museo mineralogico dell'università Federico II, in via Mezzocannone 8. I due autori si immergono in una meticolosa ricerca del paesaggio urbano, architettonico, storico ed espressivo del capoluogo mediterraneo e ne estraggono i sensi. Come qualche anno fa ha tentato di fare la rassegna "Nomi Cose Città", coordinata dalla giovane illustratrice Mary Cinque, affrontando in maniera obliqua e originale i camminamenti, le curiosità e i non detti di Napoli.

Oggi Grimaldi e Franchini provano ad andare oltre, avvicinando ospizi antichi e gite naturalistiche in kayak, collezioni di Vespa, crocifissi in blocchi marmorei e simbologie delle "janare", le streghe della tradizione popolare. Giocattoli vintage, giardini, teatri, ex lanifici, ossari, biblioteche, scorciatoie sotterranee, fontane, vecchi tesori santificati, botteghe, cadaveri di preti mummificati con indosso i calzini; coralli, statue che fermarono la lava del Vesuvio, parchi, palazzi del diavolo, laboratori di artigiani e scultori. Quindi un paio di eccezioni: il museo in onore di Diego Armando Maradona, in via Lombardia isolato 1 nel quartiere periferico di Miano, e la celebrazione del maestro e compositore e musicologo Roberto De Simone, unico vivente a diventare d'incanto un monumento da difendere attraverso un libro. «Volevamo andare lontano dalla folla e dai cliché — dicono gli autori — Napoli conserva tesori nascosti che rivela solo ai suoi abitanti e ai viaggiatori che sanno abbandonare i soliti itinerari. Abbiamo così realizzato una guida magari indispensabile per quanti credevano di conoscere bene la città o anche solo per chi desidera scoprirne qualche volto nascosto».

Tra una meridiana dei Certosini sul colle di San Martino, le rotaie del Museo ferroviario di Pietrarsa, l'archivio Enel in via Ponte dei Granili e la santa con la rivoltella a opera del writer Banksy in piazza Gerolamini, la lettura diventa una instancabile passeggiata nell'anagrafe partenopea. Si accarezzano fantasiosamente i visi di sconosciuti, si percepisce l'arte, la sapienza scientifica — tanto quella che riconduce alla Farmacia degli Incurabili, tra sciroppi, pavimenti maiolicati e vasi in ceramica, quanto quella della divinazione o della Smorfia numerologica — di un territorio che spazientisce e però mai smette di sedurre. Come testimoniano le fotografie dell'Archivio Parisio, sotto ai porticati di piazza del Plebiscito.
Peccato l'assenza della casa di Roberto Murolo: perché la canzone — buffa o di serenata — è essenziale testamento del modo di vivere di un napoletano. Fuori confine metropolitano, infine, compare pure il Museo di Pulcinella, in piazza Castello ad Acerra: per riscoprire la satira partenopea, la commedia dell'arte, la tradizione linguistica che si fa pensiero in ogni istante. Ad ogni anfratto, in ogni gesto. Per chiunque.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
SIMBOLI

La chiesa dei santi Marcellino e Festo Nella foto grande la "Madonna con la pistola" di Bansky
I luoghi
Il Banco di Napoli e (sopra) gli Incurabili



«Napoli insolita e segreta»
 
La ricerca di Ceva, un libro e un viaggio alla scoperta della città più intima e nascosta

NAPOLI - Quanto si conosce di Napoli e soprattutto, i partenopei sono così sicuri di conoscere a fondo la propria città? La sfida è questa, testare la familiarità con la Storia e la cultura millenaria di questa metropoli immortale. Scoprendo straordinarie biblioteche antiche, nascoste anche ai napoletani; oppure i resti di un’antica casa chiusa; un anfratto che guarisce dall’emicrania; ipogei di oltre 2200 anni fa; un bunker, rifugio dai bombardamenti, trasformato in galleria d’arte; magari una Vespa da guerra con cannone; o più classiche collezioni private segrete ma di notevole pregio; una torretta greca seminascosta in un teatro metropolitano; un orologio rarissimo che misura l’equazione del tempo; le barre di una cappella che suonano come uno xilofono; la scala di un edificio interamente scavata nel tufo; e ancora: gli enormi impianti idraulici sotterranei di una delle fontane più grandi d'Europa, oppure, una gita in kayak lungo la costa della città da una prospettiva inaccessibile ai più. E poi un sacrilegio, un misterioso simbolo fallico nelle catacombe di San Gennaro; una macchina anatomica del Settecento unica al mondo; o diventando speleologi per un giorno nel sottosuolo di Napoli; e via continuando, con una collezione privata di 40 carrozze antiche perfettamente funzionanti o una collezione rossiniana unica... si presenta mercoledì 25 giugno alle 18 presso l'Hotel San Francesco al Monte in corso Vittorio Emanuele 328 il libro “Napoli insolita e segreta” di Valerio Ceva Grimaldi e Maria Franchini (edizioni JonGlez) in cui sono descritti oltre 150 luoghi della città poco conosciuti o del tutto sconosciuti innanzitutto ai napoletani, e relative modalità di visita. Più che una guida, un atto d'amore e di conoscenza di una città ancora pregna di Storia, scienze, e inventiva, in altre parole, unica al mondo. Partecipano la contessa Paola de' Liguoro di Presicce, l'assessore comunale alla Cultura Nino Daniele, il presidente nazionale Lipu Fulvio Mamone Capria, l'ispettore onorario MiBact Antonio Speranza. Sarà presente l'autore. Il volume è disponibile nelle principali librerie d'Italia ed online.

24 giugno 2014 (modifica il 25 giugno 2014)

© RIPRODUZIONE RISERVATA